PRESENTAZIONI: Ilaria gerbo
Quando Beatrice mi ha chiamato per chiedermi di fare parte di questo sogno, si sono uniti tanti pensieri ed emozioni. Poter finalmente pensare a un progetto, a una rete che potesse tenere insieme e supportare le famiglie a 360 mi permetteva di tenere insieme il mio essere madre, psicoterapeuta, arte-terapeuta e responsabile di nido.
In questi anni il mio percorso come madre e come terapeuta si sono sovrapposti permettendomi di crescere e di mettermi in gioco nella relazione con le mie figlie e con i miei pazienti, con la consapevolezza che una rete, un sostegno sono la più potente delle medicine.
Nel mio stare in contatto con mamme e papà, mi sono confrontata con la continua ricerca di un equilibrio tra il desiderato e il reale, che gli permetta di strutturarsi come genitori in continua ricerca di modalità di risposta diverse per gestire le richieste di amore, ascolto e contenimento dei primi anni di vita dei bambini.
Questa difficoltà, che per prima ho provato quando sono diventata mamma, racconta di una continua altalena di emozioni: fatta di speranza, di ascolto, di stanchezza e di rabbia, ma soprattutto di un costante mettersi in discussione come donna e come madre.
In questo percorso, sia personale, sia di coppia, io e mio marito, ci siamo resi conto di quanto fosse importante dotarsi di strumenti e di spazi di decompressione che accompagnasse e sostenesse il nostro crescere come padri e madri.
In particolare studiando i nuovi nuclei familiari sono emerse le difficoltà di sintonizzarsi come coppia, dovute a volte a uno sbilanciamento nelle relazioni sia tra di loro sia con il bambino. Tempi e modalità diverse sono spesso fonte di litigi e di scontri interni alla coppia sulle modalità di gestione delle richieste del bambino e dei suoi bisogni. Emerge una profonda fatica nel trovare un buon equilibrio tra sostenere e preservare la felicità e il benessere del bambino da un lato e permettergli di provare la frustrazione per alcuni divieti dati. Bastianoni sottolinea infatti come “la protezione di cui le persone hanno bisogno per crescere in autonomia implica dunque sia la disponibilità, la comprensione e il sostegno, sia il controllo e l’esercizio dell’autorità e del potere” (Bastianoni p.133)
Riuscire a trovare un buon equilibrio tra l’esserci e il delegare, tra il tenere e lasciare andare è la principale fatica dei genitori, accentuata anche da una confusione educativa favorita dall'emergere di teorie molto differenti tra loro e dal perdere una propria rete di supporto e di sostegno che contiene e guida.
In questi anni di lavoro con le famiglie questa fatica emerge più forte che mai ed è proprio su questi presupposti che si innesta l’importanza di sostenere e guidare, attraverso gruppi di ascolto e riflessione i genitori nei propri compiti educativi.
La scelta di proporre uno spazio di ascolto e di generabilità per i genitori emerge da questa consapevolezza e si unisce perfettamente con i sogni e i desideri raccontati da Beatrice nella presentazione di Inventori di sogni.
Bertino sottolinea come sia possibile superare difficoltà e accogliere le fatiche dell’altro se si è fatto esperienza di uno sguardo attento e colmo di calore e gioia, che ci accompagna sostenendo e supportando
“Ognuno ha incontrato nella propria vita queste braccia calde e accoglienti, ognuno è stato per l'altro quelle braccia forti, calde e accoglienti. L'energia della compassione non è la pietà, non si trasforma in tristezza o autocommiserazione, anzi, generare l'energia della compassione è dare spazio al credere che esista un luogo in cui il processo di guarigione si può manifestare, può avvenire.” (Bertino G., 2011, p.40).
Nelle nostre proposte l’adulto, il bambino, la famiglia grazie al gruppo e alla mediazione del professionista possono sperimentare questo sguardo e questa energia trasformativa, che accompagni nel difficile compito di educatore. Solo chi fa esperienza di questo calore, può donarlo, permettendo che si creino le basi per uno sviluppo sicuro, in cui il bambino sperimenti la possibilità di esplorare con la sicurezza di una base attenta e accogliente a cui tornare.
Maggio 2021